Buona domenica e ben trovati carissimi lettori e lettrici!
Era da settembre che non bazzicavo questi lidi, ma l’organizzazione burocratica per l’Erasmus ha risucchiato tutte le mie energie vitali.
In questi mesi, però, non sono mancate tante belle letture, infatti è di una di queste che voglio parlarvi quest’oggi.
Si tratta de I difensori della città. La nascita dei nuovi supereroi di Marco Astolfi edito Gwmax, con cui ho avuto il piacere di collaborare.
About the author: Marco Astolfi è nato a Milano nel 1984. Ha partecipato al concorso letterario “Il Muro Magico” di Lucca, dove ha ottenuto riconoscimenti importanti nelle edizioni 2016, 2017 e 2018. I suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte Inchiostro su rotaia, vol.2 e Criminals Seekers.
Trama: Una nota azienda multinazionale farmaceutica nasconde un terribile segreto. L’Olympus Global Corporation sta lavorando al progetto “genesi”, ma due scienziati sono intenzionati a distruggerlo.
Marco ed Eleonora, due normalissimi ragazzi che vivono la loro quotidianità in maniera spensierata, verranno involontariamente catapultati all’interno di un complotto, atto a fermare i loschi traffici di questa società. Ne usciranno dotati di incredibili super poteri, che presto utilizzeranno per difendere la città.
Recensione umile: Se siete amanti del fantasy, di supereroi e di storie d’avventura, questo libro fa per voi. La storia di Marco ed Eleonora è la storia di due ragazzi normali a cui, a causa di un incidente, succede qualcosa di super.
In generale, la storia dei due ragazzi comuni che diventano supereroi, non lascia molte sorprese – di base quasi tutti i supereroi che conosciamo erano ragazzi normali a cui è successo qualcosa -, ma è il proseguo della narrazione che incuriosisce il lettore.
Assistiamo al cambiamento dei protagonisti che dovranno fare i conti con una mutazione e una scelta importante: usare o no i super-poteri per fare del bene? Le loro decisioni e i flussi di coscienza, vengono accentuati dall’alternanza nei capitoli del narratore: si passa da un narratore esterno onnisciente, al punto di vista dei personaggi in alcuni capitoli.
La cosa interessante di questo romanzo, che lo differenzia poi da tante altre storie, è la caratterizzazione dei personaggi: non c’è solo bene contro male (esistono davvero persone che sono solamente buone o solamente cattive? Direi di no), e Marco Astolfi è stato bravissimo ad “umanizzare i personaggi”. I nostri protagonisti non sono buoni assoluti: litigano, urlano, smettono di rivolgersi la parola ma soprattutto… sbagliano. E anche i cattivi non sono solo cattivi: abbiamo personaggi che hanno fatto scelte sbagliate – mettendo a repentaglio la vita altrui – per necessità; altri che diventano maligni per delle ossessioni; altri ancora che si trovano a diventare cattivi perché credono di poter combattere i veri cattivi. Insomma, non è o bianco o nero, ma un libro pieno di sfumature.
Non mancano nemmeno i colpi di scena che, in fin dei conti, tengono incollati alle pagine anche chi – come me, ad esempio – non è proprio un fan di questo genere.
E’ stato piacevole discostarmi un po’ dalla mia nicchia e leggere le avventure di Marco ed Eleonora (due supereroi un po’ imbranati), quindi – se avete bisogno di cambiare un po’ registro – non posso fare a meno di consigliarvene la lettura!
Un abbraccio,
Brì ❤
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